Giuliana Bunkeraggi, sindacati al lavoro per la ricerca di soluzioni

Le segreterie territoriali della Filt-Cgil e della Fit-Cisl, nell’esprimere la forte preoccupazione per quanto sta accadendo alla Giuliana Bunkeraggi, ricordano di essere da sempre al fianco dei lavoratori marittimi della stessa e sono assieme a loro anche in questa ultima triste fase che rischia di portare parte di questi ad ingrossare le file dei disoccupati.
Da tempo era nota la difficile situazione che la società  stava attraversando, sia sul piano economico che operativo, anche se dagli incontri tra i vertici aziendali e i sindacati non ne era mai emersa la reale portata, evidenziata dalla società  solo nelle ultime settimane, poco prima che le notizie fossero di dominio pubblico. Solo l’ingresso di un nuovo socio avrebbe potuto risollevare l’azienda: cioò purtroppo non si è verificato, portando la Giuliana Bunkeraggi a scegliere il concordato preventivo e ad avviare la messa in liquidazione .
Le segreterie territoriali dei sindacati dei lavoratori marittimi si sono da subito attivate nel verificare possibili soluzioni, anche per quanto riguarda gli ammortizzatori sociali. Questo percorso però dev’essere attivato a livello centrale dalla stessa società , che a quanto ci risulta non ha ancora fatto dei passi concreti in tal senso. La Filt-Cgil e la Fit-Cisl si stanno impegnando a livello locale e nazionale per trovare possibili alternative occupazionali, anche per il personale amministrativo, al quale non viene applicato il contratto nazionale dei marittimi, bensì quello della agenzie marittime.
Renato Kneipp (Filt-Cgil) e Alessandro Mazzuca (Fit-Cisl)