Quesiti referendari: a Trieste raccolte oltre 3mila firme a sostegno

Si è chiusa la prima parte della raccolta firme della Cgil per i diritti sul lavoro. In particolare a Trieste sono state raccolte oltre 3.000 firme a sostegno dei tre quesiti referendari proposti dalla CGIL in tema di salvaguardia dei diritti dei lavoratori negli appalti, di reintegra sul posto di lavoro in caso di licenziamento illegittimo e di abrogazione dei voucher. Sono oltre 1 milione quelle raccolte complessivamente a livello nazionale su ciascun quesito referendario. Ampiamente superata dunque la soglia delle 500.000 firme necessarie a indire i referendum, e se la corte di cassazione ammetterà  i quesiti saremo tutti chiamati a votare si o no a questi tre referendum in tema di lavoro già  nella primavera del 2017. Con questa azione la Cgil dà  la possibilità  a tutte le cittadine e tutti i cittadini di pronunciarsi su temi di fondamentale importanza per le condizioni di lavoro.
Prosegue fino a metà  settembre invece la raccolta firme sulla proposta di legge di iniziativa popolare della Cgil denominata “Carta dei diritti universali del lavoro”, ovvero un nuovo Statuto dei lavoratori con il quale si dice che indipendentemente dal contratto e dal luogo di lavoro tutti devono avere garantito un corredo base di diritti sul lavoro, in termini di paga, previdenza, non discriminazione, condizioni contrattuali trasparenti e in tutto ciò che è necessario per avere condizioni dignitose di lavoro.
Uno degli appuntamenti “finali” di questa campagna di raccolta firme a Trieste, si svolgerà  all’interno della festa cittadina della Cgil di Trieste che si terrà  i primi giorni di settembre. Un appuntamento che inizia ad essere consolidato durante il quale la Cgil di Trieste si apre alla città  con momenti conviviali e di dibattito sui temi sociali.