La Fiom: Ferriera, basta campagne demagogiche per la chiusura dell’area a caldo

Il comitato degli iscritti Fiom Siderurgica Triestina, congiuntamente alla rsu, esprime tutta la sua contrarietà  rispetto allo stillicidio di dichiarazioni da parte di rappresentanti di movimenti e partiti politici sull’eventuale chiusura dell’area a caldo della Ferriera. Consideriamo dette campagne mediatiche demagogiche e solamente utili alla pura propaganda elettorale. 
Diffidiamo chiunque abbia la volontà  di attivare una eventuale procedura di chiusura dell’area a caldo, senza contare che non esiste nessun programma di ricollocazione di tutte le 470 maestranze: questa malaugurata ipotesi porterebbe Trieste in una difficoltà  economico sociale non sostenibile. 
Per tali motivazioni la Fiom, oltre che assolutamente contraria, è pronta alla lotta nella difesa della siderurgia a ciclo integrale dello stabilimento, nel pieno rispetto del vigente accordo di programma e della recente AIA appena rilasciata. Inoltre, a fronte della consultazione referendaria svoltasi presso lo stabilimento e conclusasi con una larga maggioranza di voti favorevoli all’accordo integrativo già  firmato dalle altre organizzazioni rappresentate presso lo stabilimento, il comitato degli iscritti della Siderurgica Triestina, preso atto del realizzarsi della nostra richiesta di procedere ad una democratica consultazione, preso atto che il nostro osservatore autorizzato non ha riscontrato irregolarità , e preso atto che la maggioranza dei lavoratori si è espressa favorevolmente, dà  mandato alla nostra rsu di apporre una firma tecnica sul contratto integrativo aziendale. 
Restando sicuri comunque che i prossimi percorsi di confronto aziendale includano sempre la nostra rappresentanza, al fine di considerare più dettagliatamente la posizione di una delle più grandi organizzazioni sindacali presenti nello stabilimento.