Difendere la sanità  pubblica: un migliaio in piazza a Trieste

Un
migliaio di persone a Trieste, sotto il Consiglio regionale,
cinquecento a Pordenone, davanti all’ospedale, per chiedere di fermare
il declino della sanità  pubblica in Friuli Venezia Giulia. A portarle in
piazza la Cgil, nell’ambito di una giornata regionale di mobilitazione
che ha visto anche presidi con volantinaggio davanti a tutti gli
ospedali della provincia di Udine. «Una
partecipazione forte e che non ci sorprende ““ dichiara da Trieste
Villiam Pezzetta, segretario generale della Cgil Fvg ““ perché sappiamo
quanto sia sentito il tema sanità  tra i cittadini e sappiamo quanto
stiano crescendo il malessere e l’ansia per le tante criticità  che
stanno aggravandosi. La crescita delle liste di attesa, la carenza di
medici di base, i vuoti sempre più pesanti negli organici degli ospedali
e dei servizi territoriali sono problemi sempre più pressanti, cui
chiediamo di trovare una risposta. La pandemia ha sicuramente aggravato
il quadro, ma i problemi di oggi nascono da troppi anni di mancate
assunzioni, di disinvestimento nella prevenzione e nei servizi
territoriali, di scarsa valorizzazione, anche sul piano contrattuale,
delle professioni mediche e infermieristiche. La legislatura che si sta
chiudendo è stata segnata da una pressoché totale assenza di confronto
tra chi governa il sistema e le rappresentanze dei lavoratori, delle
professioni mediche, dell’associazionismo: la mobilitazione
di oggi ““ conclude il segretario ““ serve a rilanciare l’apertura di un
confronto vero per governare la difesa e il rilancio della sanità 
pubblica in regione: se quel tavolo verrà  aperto, come chiediamo con
forza a chi governerà  il Fvg nei prossimi cinque anni, siamo pronti a
dare il nostro contributo».