Dopo lo stop al laminatoio rilanciare un confronto per i futuri investimenti

In merito alla rinuncia del laminatoio ci teniamo a rettificare quanto scritto ieri sulla nostra totale contrarietà  alla realizzazione del progetto del Laminatoio alle Noghere. La Cgil e il suo coordinamento di Muggia hanno sempre ritenuto che fosse necessario rappresentare i principali dubbi sull’investimento. 
Riteniamo come già  dichiarato alla conferenza stampa di dicembre necessario che tutte le Istituzione a vari livelli dal presidente della Regione Fedriga al sindaco di Muggia agiscano con la massima trasparenza e una corretta informazione verso i propri cittadini quando vengono annunciati, anche se da privati, progetti di un così forte impatto ambientale e sociale. La poca informazione e trasparenza ha generato a Muggia ma anche Trieste clima di forte strumentalizzazioni elettorale. 
Reputiamo positivo il fatto che il Coselag proceda all’acquisto dei terreni, con la necessità  di bonificare l’area e renderla utilizzabile al fine di attrarre realtà  manifatturiere in relazione con le attività  del porto che siano sostenibili da un punto di vista ambientale e che garantiscano ricadute economiche, sociali e occupazionali positive sul territorio in cui nascono. 
A fronte di questa notizia siamo a rilanciare la necessità  di un confronto che coinvolga tutti i soggetti interessati dalle istituzioni alle imprese e le rappresentanze sociali per la creazione di percorsi partecipativi per i futuri investimenti nell’area. 
Coordinatore CGIL Muggia 
Nicola Dal Magro