Atto aziendale cambiamento Asugi: la Cgil dice no

La segreteria della Cgil di Trieste, a fronte di una prima analisi
della proposta di atto aziendale per il cambiamento radicale di
Asugi, esprime un giudizio negativo dell’atto stesso. Senza alcun
confronto con le confederazioni Cgil, Cisl e Uil, il Direttore
generale Poggiana produce una proposta di documento inaccettabile nel
metodo e nel merito. Alcune considerazioni:
1. L’atto proposto
modifica profondamente l’organizzazione dei servizi sanitari e, per
il territorio di Trieste, riduce notevolmente strutture e servizi dei
cittadini.
2. L’atto che,
sulla base della legge regionale di riordino della sanità , doveva
definire la nuova azienda unica Trieste e Gorizia, non opera in
termini lineari questa operazione e contiene molte contraddizioni
organizzative.
3. Con questo
impianto organizzativo e gestionale si elimina l’organizzazione
sanitaria territoriale allontanando i servizi dal cittadino e dai
rioni.
4. L’introduzione
di molti punti di direzione apicale, attraverso l’uso del concetto
organizzativo dei dipartimenti, aumenta le figure dirigenziali
apicali e diminuisce le strutture operative rivolte al contatto dei
cittadini.
5. L’atto
aziendale non tiene minimamente conto delle disposizioni e indirizzi
contenuti nel Pnrr.
La segreteria della
Nuova Camera del lavoro della Cgil di Trieste ritiene necessaria una
forte iniziativa unitaria di tutte le forze sociali e politiche che
hanno a cuore il benessere dei cittadini e il mantenimento di
adeguati servizi rivolti alla popolazione più debole e in tal senso
attende un confronto unitario con Asugi per le corrette risposte ai
cittadini.