Consiglio Comunale, la Cgil: «Dal primo cittadino parole inaccettabili»

La Camera del Lavoro di Trieste e la sezione triestina della Casa Internazionale delle Donne evidenziano quanto segue rispetto all’ultima seduta del Consiglio Comunale di Trieste.

All’attuale maggioranza in Consiglio Comunale non appartiene il rispetto: né verso i consigli rionali che vengono consultati in una modalità  tale da non renderli partecipi dei percorsi intrapresi per la città , né tantomeno nei confronti delle opposizioni. 
Ad aggravare ciò il Sindaco, indispettito per le critiche poste in modo unanime dalle forze di opposizione in Consiglio, ha riservato l’espressione della sua frustrazione, come al solito, nei confronti di una donna. In questo caso verso la consigliera Famulari, interrompendola durante il suo intervento con queste testuali parole:
“Le consiglio di non mangiare pesante, perché dopo le si rovina la giornata e dice un sacco di stupidaggini”¦ sei la fiera della stupidaggine”¦”
Queste frasi sono la rappresentazione della figura del sindaco di Trieste che, nella seduta del 26 marzo durante la discussione per la riqualificazione dell’area Porto Vecchio, ha assunto verso la consigliera un atteggiamento sessista e maschilista. Non solo non ne ha riconosciuto il ruolo istituzionale, ma l’ha interrotta con parole offensive senza argomentazione alcuna.
Il Presidente del Consiglio Comunale, invece di scusarsi dell’accaduto con la consigliera Famulari che tentava di stigmatizzare le parole del sindaco, l’ha invitata a non replicare e a limitarsi alla stretta argomentazione del suo intervento. Questa è l’ennesima figuraccia della maggioranza che governa la nostra città .
Anna Busi, Segreteria della Nuova Camera del Lavoro Cgil Trieste
Patrizia Saina, Presidente Casa Internazionale delle Donne